Aula de Economia e Marketing da Empresa -

Economia do Tempo e Marketing - SAO PAULO - Brasil

SOCIOLOGIA PER LA CRESCITA PERSONALE

I PROBLEMI CHE TI IMPEDISCONO DI DIVENTARE UNA OPERA D'ARTE.

 

1) CREDENZE E MURI MENTALI

Le tue credenze e i tuoi muri mentali influenzano il modo in cui comunichi e ti relazioni alle situazioni, alle persone, ai problemi che ti riguardano, rappresentano un ostacolo. Esistono inoltre centinaia di altri condizionamenti che bloccano la realizzazione dei tuoi sogni nell’ottenere i risultati. E' necessario liberarsi per accedere alle tue LEVE e ai tuoi talenti sviluppatori.

 

2) CONDIZIONAMENTI ESTERNI

Le forze esterne, influenzano il tuo comportamento, i tuoi pensieri, le tue scelte, dunque, i tuoi risultati. 

I tuoi comportamenti, le tue azioni di oggi sono il frutto del condizionamento sociale vissuto, nonché della formazione ricevuta e dell'educazione famigliare. Tale condizione individuale non è detto che sia la condizione ideale per ognuno. Dunque, è meglio orientarsi con il nord magnetico della tua bussola che ti indicherà la strada giusta. Nel momento che sei consapevole dei tuoi talenti e delle tue qualità puoi indirizzare al meglio la tua vita liberandola da ogni influenza e condizionamento esterno.

 

3) ASSENZA DI ORDINE E VISIONE

Il disordine e la confusione, senza tra l'altro avere una direzione, comportano il rischio di passare l’intera vita senza accorgerti che non sei arrivato dove avresti voluto e forse dovuto. Le persone di successo sanno ciò che vogliono, sanno perché lo vogliono e realizzano un piano d’azione per giungere ai risultati. 

L’ordine e la chiara visione di quello che vuoi, ti permetteranno di raggiungere velocemente la realizzazione dei tuoi sogni.

 

4) ABULISMO E INAZIONE

Le comodità, i servizi gratuiti ottenuti, la zona di comfort, le abitudini routinarie, creano situazioni di certezza che ci fanno sentire tranquilli, mentre i cambiamenti, l'incerto per il certo, sperimentare nuove opportunità procurano disagio, paura, e quindi, una resistenza. In verità la sensazione di disagio che si avverte durante il cambiamento, crea una crescita superiore. Infatti è proprio la capacità di convivere con quel disagio che ti migliora e ti trasforma. Ecco, stai facendo un passo in avanti per essere la migliore versione di te stesso e stai accorciando la distanza per fare di te una opera d'arte.

 

6) RESISTENZA AL CAMBIAMENTO.

Bisogna applicare regole adattive e non rassegnarsi all’immobilismo. Il cambiamento progressivo è la regola, è la prassi, è l’assioma: l’immobilismo è l’antitesi, è la morte. Per questo nella mia ricerca sociologica la resistenza umana al cambiamento è diventata una formula matematica che dimostra empiricamente quanto può essere grande la resistenza verso il cambiamento individuale. L'evoluzione continua e il miglioramento continuo hanno una cadenza giornaliera: la transizione da un livello inferiore ad uno superiore, nel tempo, deve diventare una semplice prassi, una semplice consuetudine. Il cambiamento degli esseri umani può essere espresso attraverso una formula:

BFM x EM x PV x CA > R

Ovvero: BFM = Bisogno, Forma Mentis. EM = Energia Motivazionale; PV = Progettualità Visionaria; CA = Coefficiente di Adattabilità; R = Resistenza al cambiamento.

Negli esseri umani per ottenere un cambiamento è necessario che la loro resistenza (R) sia assolutamente inferiore alla somma moltiplicativa dei fattori del cambiamento BFM x EM x PV x CA.

Ovvero, il totale delle forze che agiscono a favore del cambiamento devono essere superiore alla resistenza (R) al cambiamento.

 

Prof. Antonio ROMANO

Gallipoli 29 Luglio 2010

 

Economia e Marketing da Empresa - Sao  Paulo -  Brasil
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Meeting Health Technology Assessment (HTA) 

ROME - ITALY - 29/09/2015

Meeting Health Technology Assessment (HTA) - ROME - ITALY - 29/09/2015
Meeting Health Technology Assessment (HTA) - ROME - ITALY - 29/09/2015

Cinque fasi procedurali di efficacia ed efficienza del risultato e della meta formativa

Nei miei corsi di Economia del Tempo ed uso del Metodo ROMANO, quando si tratta di formare e delegare, ovvero, di creare una procedura didattica conseguenziale, le mie "Cinque fasi della meta formativa" sono veramente di grande aiuto:

 

1) Io eseguo e tu osservi.

2) Io continuo eseguendo e tu inizi a eseguire.

3) Tu esegui e io osservo.

4) Tu continui eseguendo e io controllo il risultato, tempo e meta.

5) Tu ripeti eseguendo e io inizio a fare altro.